La prima visita ha lo scopo di indagare, oltre alle abitudini e le esigenze del paziente, anche la composizione corporea.
Quindi dopo una attenta anamnesi alimentare e clinica si potrà procedere alle valutazioni fisiche che comprendono le misure antropometriche, la plicometria, la bioimpedenziometria, la valutazione della forza, la calorimetria indiretta e l'adipometria.
Solo in seguito a queste valutazioni sarà possibile stabilire gli obiettivi ed elaborare un piano alimentare personalizzato.
Ma che ruolo ha la Nutrizione?
Il variegato mondo medico della prevenzione acquisisce sempre di più un ruolo
fondamentale. Le evidenze scientifiche da tempo confermano l’importanza della
nutrizione, dell’attività fisica, dell’integrazione alimentare e della nutraceutica, nel
promuovere la salute intesa con l’accezione più ampia. Si passa dal
perfezionamento dell’atto atletico all’ottimizzazione della performance fisiologica
per potenziare la resilienza. La capacità di rispondere adeguatamente a stressors
di varia natura (fisici, chimici, biologici e psicosociali) è una caratteristica prioritaria
del nostro organismo che può essere potenziata da un idoneo piano alimentare,
affiancato dall’esercizio fisico regolare e dalla nutraceutica. In tal modo è possibile
prevenire gran parte delle malattie croniche o migliorare la storia clinica di
molteplici patologie come lo scompenso cardiaco, il diabete mellito, l’obesità e
l’osteoporosi, solo per citarne alcune. Ad esempio, la nutraceutica e l’attività fisica
sono essenziali nel modificare favorevolmente la prognosi e la qualità di vita del
paziente con insufficienza cardiaca. Per questi malati, l’importanza di tale strategia
è supportata dal crescente consenso nel considerare l’esercizio fisico come una
vera e propria terapia, da affiancare a quella farmacologica. La nutraceutica offre
inoltre brillanti soluzioni per prevenire e trattare alcune malattie correlate all’età,
come la sarcopenia, l’artrosi e l’osteoporosi. Altri argomenti di crescente interesse
sono quelli relativi alla modulazione dell’infiammazione cronica silente, dello stress
ossidativo e dell’acidosi cronica di basso grado. Queste tre alterazioni
rappresentano la causa di numerose patologie o di squilibri come l’alterata
funzione endoteliale a sua volta precursore di numerose malattie come la
depressione, la disfunzione erettile e la cardiopatia ischemica. L’intervento
precoce con nutraceutica, nutrizione e attività fisica è spesso in grado di evitare
l’insorgenza di queste patologie. Non meno importante è la regolazione del
sistema nervoso autonomo il cui equilibrio è alla base della prevenzione a tutto
tondo. In ambito sportivo nutrizione e nutraceutica sono sempre più attuali e in
grado di migliorare la performance atletica, grazie anche all’impiego di ergogenici,
anticatabolici e adattogeni. Relativamente a quest’ultimo punto, emergono
interessanti impieghi degli adattogeni nella psicofisiologia dello sport, ad esempio
potenziando la capacità di concentrazione dello sportivo e la sua resistenza allo
stress, favorendo un completo recupero e migliorando la qualità del sonno.
La nutraceutica, la nutrizione e l’esercizio fisico rappresentano quindi un capitolo
molto vasto della medicina che necessita di un approccio multidisciplinare in grado
di coinvolgere numerose branche mediche.
Stai in Salute, stai in Forma…
centromedicoseditanutrizione.com